Ricordando Mario Giacomoni
Giovedì 23 novembre 2023 – ore 20.45
Sala di Palazzo Vecchio – Piazza della Libertà, Bagnacavallo
Proiezione del DocuFilm originale RAI: Un partigiano a scuola di Ghigo Alberani e con Mario Giacomoni
a cura di Giuseppe Masetti, direttore Istituto Storico della Resistenza
Essere ANPI con:
Paolo Papotti, responsabile formazione ANPI Nazionale
Giovanni Baldini, direttore Libri di Bulow e redazione di Patria Indipendente
Eleonora Proni, Sindaca di Bagnacavallo
Valentina Giunta, Presidente ANPI Bagnacavallo
modera: Samuele Staffa, capo redattore Resistenza & Libertà
Mario Giacomoni, il Partigiano PORTOS
(17-06-1924 / 19-11-1984) nacque a Prati di Bagnacavallo il 17 giugno 1924, da una famiglia di braccianti. Dopo aver frequentato la Scuola Tecnica, iniziò a lavorare come bracciante agricolo. Fin da giovanissimo aderì al movimento antifascista e, nel 1943, si iscrisse al Partito Comunista, clandestino.
Chiamato a prestare servizio militare di leva, l’8 settembre 1943 lo colse nella caserma del Genio a Firenze, da dove fuggì, sottraendosi alla cattura da parte dei tedeschi. Si unì subito alle formazioni partigiane dell’8ª Brigata Garibaldi, che combatteva nell’Appennino forlivese attorno a S.Sofia, fino alla primavera del 44.
Scese poi a Bagnacavallo, dove operò coi partigiani locali fino all’autunno, quando entrò a far parte della 28ª Brigata Garibaldi (che combatteva nelle valli attorno a Ravenna). Qui fu commissario politico del Distaccamento “Sauro Babini”. Con la 28ª partecipò alla liberazione di Ravenna all’inizio di dicembre ’44. Tornò poi nella zona di Bagnacavallo con le truppe canadesi, collaborando con queste alla liberazione di Bagnacavallo con diverse azioni, fra cui quella (assieme a Bruno Cristofori) che gli valse poi (nel giugno del 1984) il conferimento alla Medaglia d’Argento al Valor Militare.
Liberata Bagnacavallo, proseguì con la 28ª sul fronte verso nord, fino al Veneto, dove le formazioni partigiane, alla fine della guerra, furono smobilitate. Tornò a Bagnacavallo, dove fece parte del Comitato di Liberazione provinciale e, per un breve periodo, della polizia partigiana.
Diresse poi la Camera del Lavoro e la Lega dei Braccianti. Poi fu segretario comunale del Partito Comunista. Eletto Consigliere Comunale per la prima volta nel 1951, decadde dalla carica nel 1956 a seguito di una condanna riportata nel corso delle lotte sindacali di cui era animatore. Rieletto nel Consiglio Comunale nel 1961, vi è rimasto fino alla morte. Fu assessore dal 1961 al 1969 (salve un breve periodo di dieci mesi di centro-sinistra, nel ’64/’65). Fu poi eletto sindaco, carica che ricoprì fino al 1978.
Dimessosi dalla carica di sindaco, pur rimanendo in Consiglio Comunale, entrò a far parte del Comitato di gestione del Consorzio socio-sanitario e poi dell’Unità Sanitaria Locale, dove è rimasto fino a pochi mesi dalla morte, allorchè dovette dimettersi per il grave stato di salute in cui versava.
Mario ci lasciò il 19 novembre 1984.
(tratto da Le Voci della Memoria – Comune di Bagnacavallo 1995)
Per info: bagnacavalloanpi@gmail.com – 389 0003321