STORIA ED EVOLUZIONE DEL “GIARDINO” BOSCATO DEL PODERE PANTALEONE
In occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, del Festival della Cultura Tecnica e di Vivi il Verde 2022, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e il Comune di Bagnacavallo organizzano l’iniziativa Storia ed evoluzione del “giardino” boscato del Podere Pantaleone
Di proprietà del Comune, l’Oasi Podere Pantaleone – acquisita nel 1988 – divenne Area di Riequilibrio Ecologico nel 1989 per poi essere riconosciuta come Sito di Importanza Comunitaria nel 2006 e successivamente Zona Speciale di Conservazione.
Un tempo proprietà della famiglia Guerrini e in seguito della famiglia Pirazzoli, quest’ultima detta Pavlêna, ha un’estensione di circa 9 ettari.
Fino agli anni Cinquanta del secolo scorso era del tutto simile ai poderi che lo circondavano, con vecchi filari di vite sostenuti da grandi alberi capitozzati e, tra un filare e l’altro, lunghe strisce di terra coltivata, la cosiddetta “piantata”. Poi, in pochi anni, il paesaggio intorno venne trasformato dalle nuove tecniche agricole, mentre il podere conservò il suo aspetto.
Nel corso degli anni gli alberi dei filari si sono estesi senza impedimenti creando un bosco interrotto solo da piccoli spazi erbosi, dove la fauna ha ritrovato l’ambiente naturale ideale.
Al suo interno si trovano la flora e la fauna tipiche della Pianura Padana almeno fino al dopoguerra. Crescono accanto a querce, pioppi neri e olmi, vari arbusti delle antiche siepi, poi tanti fiori spontanei che l’uso di erbicidi ha reso ormai introvabili.
Inoltre sono presenti numerosi alberi secolari e uno di questi, un grande pioppo nero con circonferenza di oltre 5,8 metri, è stato inserito nel primo elenco ufficiale degli Alberi Monumentali d’Italia.
L’habitat del Podere Pantaleone è ideale per animali di ogni tipo: mammiferi, anfibi, rettili, invertebrati. Per gli uccelli, poi, è un vero paradiso, luogo ideale per la nidificazione, la ricerca del cibo e rifugio per molte specie, tra queste sparviere, lodolaio, gufo, assiolo, barbagianni, upupa.
L’oasi è fruibile attraverso sentieri e varie installazioni.
Ci sarà una visita guidata all’interno del Podere dove si incontreranno alberi secolari e maestosi. Attraverso racconti e aneddoti sul vecchio proprietario, si presenterà il bosco come egli lo immaginava nel futuro, con grandi alberi. Si spiegheranno le antiche tradizioni di coltivazione della vite, che utilizzavano vari alberi vivi e si confronteranno con le moderne tecniche viticole. Si racconterà anche delle buone pratiche domestiche, dell’agricoltura locale di un tempo e del lavoro dignitoso.
Sono previsti inoltre un percorso con stimolazioni sensoriali e un laboratorio su insetti del legno morto con contatto diretto e inusuale.
Saranno a disposizione frutti antichi bio per tutti, a km certi e anche bio-spontanei e sarà possibile ricevere piccoli alberi dell’oasi (previa prenotazione), salvati dallo sfalcio, da piantare nel proprio giardino.
Ingresso gratuito.
L’evento si realizzerà anche in caso di pioggia leggera.
Prenotazione obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni:
tel. 0545 280898 – 347 4585280
info@poderepantaleone.it
www.poderepantaleone.it
http://ceas.labassaromagna.it/
Luogo: Podere Pantaleone
Data: 20/11/22 dalle ore 14 alle ore 17